martedì 23 settembre 2008

NeveBianca al Cersaie


Valentina Meli e Tilen Zbona saranno presenti alla presentazione della termo-scultura Neve Bianca il giorno 30 09 2008



NeveBianca è un virtuale capovolto, come BiancaNeve, come poesia reale, favola, in cui lo spazio è immateriale e per questo provvisto di sensi: caldo/freddo. Neve calda come Neve Bianca è una realtà diversa dal quotidiano, non catalogabile nei cliché del reale.

Neve bianca come White Snow, come alterazione di senso, come termo–scultura, come superficie ricca di metafore, come gioco dell’irreale nel reale. Bianca come ultra-colore, come cristallo di ghiaccio, perfetta ma frammento, come contrasto. Come virtuale reale e presente, che non chiude ma apre, non significa ma stimola.
Come bellezza nel suo senso puro e candido, irraggiungibile, eppure “sensitivamente” presente.

martedì 20 maggio 2008

NeveBianca

Valentina Meli e Tilen Zbona partecipano al Festival 404 con la Termo-scultura e Installazione video interattiva :

NeveBianca
Valentina Meli e Tilen Zbona
courtesy Antrax it – promoter XX.9.12. FabrikArte
maggio 2008

http://www.meta-morphing.it/
http://www.xx912fabrika.com/
http://www.antrax.it/
http://www.gruppo78.it/


“Festival 404”

Festival internazionale d’arte elettronica a Trieste
Promozione : Gruppo78

Direttori artistici : Gina Valenti, Mariano Guzman, coordinamento : Guillermo Giampietro, Curatela: Maria Campitelli

periodo: 29, 30, 31 maggio, 1, 2 giugno 2008

locations: Molo IV - sala Agorà, Teatro Miela, Trieste
Immaginario scientifico, Grignano (TS)
Parco dell’ex OPP a S. Giovanni, Trieste

Orari : 29, 30 maggio Molo IV/Sala Agorà : ore 14/23
Inaugurazione 29 maggio: ore 19
31 maggio Molo IV/Sala Agorà ore 10/20; Teatro Miela : ore
20/24
1° giugno Immaginario scientifico, Grignano ore 15/20
2 giugno, Parco di S. Giovanni, ore 20/24

FESTIVAL 404 è un Festival artistico internazionale di arte elettronica organizzato dall’Associazione Astas Romas (www.astasromas.org ) di Rosario (Argentina) dove Il festival ha luogo ogni anno ed è ormai arrivato alla sua quinta edizione.
E’ diretto da Gina Valenti e Mariano Guzman; verrà proposto a Trieste con il coordinamento di Guillermo Giampietro, a cura di Maria Campitelli.
Il Festival gode del patrocinio della Provincia di Trieste
e dell’adesione della Casa dell’Arte.



Partners dell’iniziativa :
Coop. Bonawentura/Teatro Miela, Conservatorio Tartini di Trieste/ sezione Musica e tecnologia, Immaginario scientifico, Fucinemute, Faltwerksalon, DDMagazine, Dobialab, Coop. Agenzia sociale 2001, D.S.M., Coop la Collina,Club Zyp, Radio Fragola, Tetris, la Fabbrica del Cambiamento


Concept


“NeveBianca è un virtuale capovolto, come BiancaNeve, come poesia reale, favola in cui lo spazio è inteso come immateriale e per questo diventa concreto e provvisto di sensi: caldo-freddo. Neve calda. NeveBianca è come il risultato concreto di una ricerca immateriale scientifica in cui si propone una realtà diversa dal quotidiano globale, non catalogabile nei clichè del reale imposto, della vita concreta proiettata nel materiale.
Si vive nella proiezione, nell’irreale di una realtà fantasmagorica, ricca di clichè irraggiungibili a cui tutti si assoggettano. Si vive nel film, nella televisione, nella storia avventurosa, nella favola a lieto finale. Si vive fuori di sé in una fiaba imposta dai media nei quali ci proiettiamo e che si proiettano fuori nella vita quotidiana. Come una realtà parallela.
NeveBianca come WhiteSnow, come termo-scultura viva e interattiva, come superficie ricca di metafore, come gioco dell’irreale nel reale, con tutti i ribaltamenti di senso connessi. Bianca come ultra-colore, come cristallo di ghiaccio, perfetta ma frammento, come contrasto. Come forma reale indefinita. Come calore e freddo, sensi reali nella sua forma quasi intangibile ma visivamente ingombrante. Come ribaltamento poetico senza costrutto definitivo e definibile. Come virtuale reale e presente, che non chiude ma apre, non significa ma raccoglie significati aperti, esteticamente belli. Come bellezza nel suo senso puro e candido, irraggiungibile eppure “sensitivamente” presente.”

Valentina Meli & Tilen Zbona











NeveBianca partecipa London Biennale


VIDEO FRAME/VIDEO PAINTING/TERMO-SCULTURA “SNOW-WHITE” in actionintroduzione/review ROBERTO ROSSINIC/O XX.9.12 FABRIKArte – via albare, 7 – 35017 piombino dese – PD – I18 MAGGIO>1 GIUGNO 2008Termo-scultura realizzata in collaborazione con



Resana – TV – I
Con il patrocinio diRegione VenetoProvincia di PadovaComune di Piombino DeseMinistero della Cultura della Repubblica SlovenaPartnershipClaudio Bustreo – Posa in opera serramenti – Massanzago – PDMarco Disegna – Montaggio serramenti - Resana - TVLuciano Berton – Montaggio serramenti – Resana – TV

CONTEMPORARY TOGETHER:ARTESTUDIO MORANDI – PONTENOSSA – BGMUSEO CASABIANCA – MALO – VIGALLERIA STUDIO.RA – ROMASPAZIO UTOPIA CONTEMPORARY ART – CAMPAGNA – SARO.MI ARTE CONTEMPORANEA – ROMAACCADEMIA DI BELLE ARTI – FIRENZE
"Le immagini virtuali create da Meli e Zbona sono come icone, ci consentono di continuare a credere nell'arte eludendo la questione della sua esistenza.The virtual images created by Meli and Zbona are like icons, they allow us to continue believing in art eluding the question of it’s existence."
(Roberto Rossini, 2008)


MORPHING
Valentina Meli e Tilen Zbonaa cura di XX.9.12 FABRIKArtePREVIEW:

  • Parigi – F - "Le genie de Jardins", La Galerie, - settembre, 2007
  • Capodistria – SLO - Mestna Galerja, dicembre 2007
  • NovaGoriza - SLO - "Pixxel Point", 8th International New Media Art Festival, Mestna Galerja, dicembre 2007
  • Lubiana – SLO – "Festival of Video and New Media", Mestna Galerja, gennaio 2008
  • Maribor – SLO – “Razstavni salon Rotovz”, Umetnostna Galerja- gennaio 2008
  • Trieste - I - "Catodica", Rassegna Internazionale VideoArte, Terza edizione, Teatro Miela, gennaio 2008OPENING:
  • Trieste – I - “Faltwerksalon 20x30_Salone Gemma” – 15 febbraio 2008 – presentazione Maria Campitelli STEP:
  • Piombino Dese – PD – I - 18 maggio 2008 – XX.9.12 FABRIKArte “Pollination Italy London Biennale” – presentazione Roberto Rossini
  • Piombino Dese - PD - I - 24 maggio 2008 - Cinquecentenario Palladio, presentazione Vittorio Sgarbi
  • Trieste - I - 29 maggio 2008 - Molo IV, presentazione Maria Campitelli
  • Venezia – I - Galleria A+A – 23 giugno 2008 – presentazione prof. Carlo Montanaro

lunedì 5 maggio 2008

lunedì 15 ottobre 2007

Morphing 2 (meta-mOrphing)







Valentina Melil&Tilen Zbona

Quale metafora tra l’apparire e il comunicare? Morphing è un work in progress tra gli artisti Tilen Zbona e Valentina Meli. E’ una ricerca su come i media modifichino l’aspetto dell’apparire, il senso del sé, dell’altro, del rapporto tra contingente e storico, in un flusso indistinto in cui l’immagine acquista una natura ibrida, attraverso la quale possiamo scoprire una identita’ nuova che si crea e vive esclusivamente nello spazio formale della rappresentazione.

Morphing come work in progress si muove e evolve, si apre al cambiamento:

1) Partecipazione a Parigi, “Le Genie de Jardins”, LA GALERIE, settembre 2007

2) Trieste, Salone Gemma, febbraio 2008, presentazione critica a cura di Maria Campitelli

4) Venezia, Atelier Francoise Calcagno, giugno 2008, presentazione critica a cura di Carlo Montanaro

sabato 13 ottobre 2007

Morphing a Parigi

Domenica 23 Settembre 2007

Tilen Žbona & Valentina Meli
Partecipano a
“Le Genie des Jardins” con
“MORPHING”
Mixed video digital capture and computer editing, 2007

LE GENIE DES JARDINS
Les artistes plasticiens sèment de l’art dans les jardins publics du 11e arrondissement
Du dimanche 16 au dimanche 23 septembre 2007

LA GALERIE : 27, rue de la Forge Royale
Paris
”L’opera dei due artisti si sviluppa come ricerca, per tenativi formali.
Il volto, come espressione di identita’ e di “autoriconoscimento”, viene traslato
attraverso dei micromovimenti e sovrapposto con il volto dell’ “altro”.
La necessita’ di comunicare, cosi’ forte nel contemporaneo, viene potenziata
attraverso strumenti mediatizzati, ci porta a comunicare a distanza, e alla
creazione di identita’ allargate e diverse.
L’immagine acquista una natura ibrida, attraverso la quale possiamo cogliere e
utilizzare una identita’ nuova che si crea e vive esclusivamente nello spazio formale della rappresentazione.”


The work was developed as a formal process research in high technology and human being. In it the face, representing the ‘’self'’, as an expression of identity and self-recognition, is transformed with micro movements and covered with the face of the ‘’other'’. The need to integrate oneself into the society, as the society itself, lead to a construction of a hybrid identity.

http://www.legeniedelabastille.net/
http://www.legeniedelabastille.net/geniejardins2007.htm
http://black.fri.uni-lj.si/mouseionserapeion